Uno sguardo tagliente. Articoli e reportage 1986-2015

Uno sguardo tagliente. Articoli e reportage 1986-2015

I reportage di viaggio (con una predilezione per il Sudamerica e per l'Asia centrale), la letteratura in generale e quella ceca in particolare, il narcotraffico internazionale e i suoi attori, la guerra nella ex Jugoslavia, le luci e le tenebre di Torino, emblema di un paese intero, i migranti, il Tav, i movimenti anarchici. E poi una galleria di persone, sempre "irregolari" ed eccentriche rispetto ai protagonisti dei racconti mainstream. Trent'anni di vita e di lavoro dedicati a capire le trame e le pieghe del mondo, a cavallo di due secoli. «Rileggere Rastello può essere un antidoto a un mondo della comunicazione, a una narrazione "social", a uno storytelling che tutto scrive e nulla conosce e in cui il concetto di "punto di vista" scompare per fare emergere, prepotente e stolido, un gigantesco e ripetuto "IO"» – dalla prefazione di Giorgio Morbello«Fate ogni giorno qualcosa che vi spaventi» è una frase di Kurt Vonnegut molto amata da Rastello, che fa da sfondo a tutta la sua produzione giornalistica e anche letteraria, qui raccolta attraverso una selezione di articoli e reportage. Rastello non ha paura di inoltrarsi là dove la realtà è più contrastata o addirittura tragica, come se – scrive Morbello nella prefazione – si preoccupasse sempre di «trovare il punto di massimo attrito» sia quando parla della sua città, Torino, squassata da una profonda trasformazione dopo l'effimero rilancio delle Olimpiadi invernali, sia quando ci porta in qualche paese sperduto dell'Asia centrale o in Amazzonia, tra popoli in guerra e in povertà. Nessuna conciliazione o effetto edulcorante: i viaggi in Bosnia centrale in tempo di guerra, gli antagonisti della Val di Susa e il fantasma dell'alta velocità, le torture a due passi da casa nel carcere di Asti, l'orrore del male colto in un pluriomicida (Donato Bilancia) – senza che mai il giudizio faccia velo sulla presa della realtà – sono offerti non come verità oggettive ma come altrettanti sguardi in cui prima di tutto è dichiarato il punto di osservazione. Per questo il racconto che l'autore ci propone richiede sempre uno sforzo di adesione, o magari di contrapposizione. Come dire: «Tu, lettore, da che parte stai? Io sto qui». Il suo è sempre un situarsi dalla parte più complicata, non per assumere una postura data a priori ma perché i fatti e le persone di per sé sono solcati da luci e tenebre, e perché è «impossibile mettersi in regola con l'ordine del mondo»: eppure ciò non vuol dire rinunciare ad avere uno sguardo ironico e divertito sulle cose, come quello che Rastello ha mantenuto anche nella malattia.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

  • Titolo: Uno sguardo tagliente. Articoli e reportage 1986-2015
  • Autore: Luca Rastello
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Chiarelettere
  • Collana: Reverse
  • Data di Pubblicazione:
  • Pagine: 420
  • Formato:
  • ISBN: 9788832962635
  • Società - Politica

Libri che ti potrebbero interessare

La guerra in casa
La guerra in casa

Luca Rastello
La guerra in casa
La guerra in casa

Luca Rastello
I Buoni
I Buoni

Luca Rastello
Io sono il mercato
Io sono il mercato

Luca Rastello
Binario morto. Alla scoperta del Corridoio 5 e dell'Alta velocità che non c'è
Binario morto. Alla scoperta del Corrido...

Luca Rastello, Andrea De Benedetti