Troppo buio per Agata
Due storie parallele, differenti per respiro e per ambientazione. Due diversi misteri che Gabriel Gautier, vignettista satirico e aspirante detective, attraversa con la propria curiosa e sagace umanità. Nelle acque vacanziere di Baratti, un'onda separa all'improvviso due ragazze bolognesi, due amiche molto legate. È un'onda repentina, violenta, omicida, ricoperta dalla schiuma della gelosia feroce per lo stesso giovane. Agata grida, chiama per avere aiuto, ma è lei che tiene il corpo di Elisabetta nel blu plumbeo e annegante dei cavalloni. Nessuno vede, e nessuno dubita della fatalità di quanto accaduto. Eppure, Gabriel qualcosa intuisce, ma nulla può se non ricordare. Tanto più che al suo ritorno nella placida Antibes, una nuova storia colora di giallo le sue giornate. Una donna che scompare porta il commissario Salvatore Lorrain, con cui Gautier collabora, a scavare con pazienza e ostinazione nelle pieghe dei segreti di un villaggio. In un luogo ameno dove tutto sembra scorrere tranquillo, si annidano mille verità oscure, grandi e piccoli misteri privati protetti in ogni modo dai loro protagonisti. Indizio dopo indizio, un passo alla volta nelle indagini, la tranquillità della provincia borghese finisce per svelare la propria inconsistente apparenza, mostrandosi culla di torbidi vincoli. Poi nel vortice della vita che passa, i fili di un destino inesorabile riallacceranno storie per lungo tempo chiuse ma non dimenticate, dalle radici avvinghiate nel profondo di remoti dolori intimi.