Non dite a Romeo che Giulietta mi piace
Lui è un ragazzo napoletano di diciannove anni che vuole fare l'attore e sogna la grande occasione della sua vita: un provino all'Accademia di recitazione del Teatro Bellini di Napoli. Ma ha paura di vestire i panni del protagonista, nella vita come sul palcoscenico, risultando un interprete incompleto e poco convincente. Quando coinvolge i suoi amici nel progetto di recitare insieme, affida il ruolo di Romeo a Fabrizio, il suo migliore amico, e quello di Giulietta a Lei, Marica, ex fidanzata di Fabrizio e aspirante ballerina. Sceglie per sé solo ruoli da comprimario, Benvolio e poi Mercuzio, che gli permettono di nascondersi sullo sfondo di quei riflettori sotto i quali vengono prese le decisioni davvero importanti: conoscersi, innamorarsi, scegliere, persino morire. Durante la preparazione delle scene principali e le relative prove, viene colpito da una rivelazione: Il tema centrale di Romeo e Giulietta non è l'amore! Il vero messaggio della storia è di muovere il culo per realizzare i propri desideri altrimenti qualcun altro lo farà al tuo posto e la vita sarà una tragedia. Nonostante tutto, lui non riesce a confessare al suo amico di essersi innamorato di Marica e quando anche Fabrizio ammette di avere ancora dei sentimenti per lei, la faccenda si complica. Amore, amicizia, coraggio, talento, deve fare i conti con tutto questo, mentre le possibilità a sua disposizione diminuiscono poiché Benvolio non ha più scene e Mercuzio viene ucciso a metà della tragedia...