Chi ha ucciso Pio La Torre? Omicidio di mafia o politico? La verità sulla morte del più importante dirigente comunista assassinato in Italia
Pio La Torre viene ucciso il 30 aprile del 1982. Indagini farraginose e un lunghissimo processo indicheranno come movente dell'omicidio la proposta di legge sulla confisca dei patrimoni mafiosi, di cui era stato il più deciso sostenitore. Esecutore: Cosa nostra. Un mandante rimasto nell'ombra. In realtà, con la morte di La Torre si compie un ciclo di grandi omicidi politici iniziati con l'uccisione di Aldo Moro e proseguito con la soppressione di Piersanti Mattarella. Dalle carte dei servizi segreti risulta che La Torre viene pedinato fino a una settimana prima della morte. È lui a conoscere i risvolti più segreti dell'attività del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a comprendere il peso della P2 e di Michele Sindona, a intuire la posta in gioco con l'installazione della base missilistica Usa a Comiso, a intravedere, con nove anni di anticipo, il peso di strutture come Gladio. Raccoglie e riceve documenti riservati, appunta tutto in una grande agenda: di questo non si troverà nulla. Quarant'anni dopo l'omicidio, l'esperienza di La Torre spiega molto delle sorti attuali della Sinistra e della democrazia nel nostro Paese. Prefazione di Andrea Camilleri.
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