Memorie dell'oblio
Pieno di lirismo ed emozione, Memorie dell’oblio è il racconto crudo della prigionia e delle torture subite da Flávio Tavares dopo il colpo di Stato militare in Brasile (1 aprile 1964), che instaurò una dittatura ventennale rimasta un trauma nella storia del Paese, nonché del periodo di prigionia in Uruguay. L’autore – all’epoca già piuttosto noto come giornalista – sposò la causa della lotta armata come unica possibilità di resistenza alla violenza cieca del potere fascista, che aveva occupato ogni spazio vitale della società brasiliana. Arrestato, fu portato due volte davanti al plotone d’esecuzione, e infine scambiato insieme ad altri 14 prigionieri politici per la liberazione dell’ambasciatore statunitense Charles Burke Elbrick, sequestrato il 4 settembre 1969 da un commando rivoluzionario a Rio de Janeiro. In seguito costretto a un lungo esilio che lo portò in Messico, Argentina e Portogallo, in queste memorie Tavares consegna ai posteri la sua testimonianza di quel tempo oscuro e tortuoso, dalla repressione alla resistenza, dal dolore alla speranza, per non dimenticare e per denunciare le dittature di tutto il mondo.