La crudele pedagogia del virus
Il neoliberismo è morto. Se quando si profila la crisi della pandemia i mercati - considerati gli strumenti più efficienti di regolamentazione sociale - scompaiono, e le persone cercano rifugio nello Stato, il neoliberismo è morto. Beninteso: uno Stato capace di proteggere, non che sceglie di reprimere. Boaventura de Sousa Santos, smentendo il pessimismo apocalittico di Giorgio Agamben, indica un'alternativa al neoliberismo, ma anche al capitalismo tout court: è la preziosa, violentissima lezione del virus, che rende ancora più profonde le disuguaglianze sociali. Una pedagogia crudele, dalla quale è giunto il tempo di imparare.
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