La nuova scienza dell'universo incantato. Un'antropologia dell'umanità (quasi tutta)
Dal punto di vista della modernità occidentale, l'umanità abita un universo disincantato. Dèi, spiriti e antenati non vivono più tra noi e non sono più coinvolti nei vari aspetti della vita quotidiana, dal triviale al tragico. Eppure, la quasi totalità delle culture, gli umani non sono che una piccola parte di un universo incantato, a torto inquadrato nelle categorie trascendenti di "religione" e "sovrannaturale". Sahlins mostra qui come l'antropologia debba ripensare queste culture dell'immanenza e studiarle nei propri termini. Accompagnando i lettori in giro per il mondo – dagli Inuit del Circolo polare artico ai Dinka dell'Africa orientale, dagli Arawaté dell'Amazzonia agli orticoltori delle isole Trobriand – Sahlins reinterpreta le etnografie che hanno descritto queste culture dell'immanenza, e rivela come anche le sfere più materiali dell'economia e della politica emergano dal negoziato con i poteri divini e, in ultima analisi, dalla loro usurpazione.