La vita comune. L'uomo è un essere sociale
Todorov articola qui una riflessione che si pone come sintesi dei suoi interessi e delle sue competenze, mettendo in gioco la tradizione filosofica, dall'eredità di Jean-Jacques Rousseau fino agli apporti della psicologia e della psicoanalisi. Nella sua inchiesta, inoltre, trova spazio la grande letteratura dell'introspezione, concepita come strumento conoscitivo privilegiato dell'individuo. L'essere umano è condannato all'incompletezza, aspira al riconoscimento e il suo sé, anche nella solitudine, è fatto di incontri con gli altri. La nostra felicità dipende esclusivamente dagli altri, che però hanno anche il potere di distruggerla.