Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Michel Agier ci invita a ripensare l’ospitalità attraverso la lente dell’antropologia, della filosofia e della storia. Se ne sottolinea le ambiguità, ne rivela anche la capacità di scompaginare l’immaginario nazionale, perché lo straniero che arriva ci obbliga a vedere in modo diverso il posto che occupa ciascuno di noi nel mondo. La condizione di straniero è destinata a diffondersi. Ma la mobilità che ci piace celebrare si scontra con le frontiere che gli Stati-nazione erigono contro i “migranti”, trattati più come nemici che come ospiti. Spinti a compensare l’ostilità dei loro governi, molti cittadini si sono trovati costretti a fare qualcosa: accogliere, sfamare o trasportare viaggiatori in difficoltà. Hanno così ridestato un’antica tradizione antropologica che sembrava sopita: l’ospitalità. Questo modo di entrare in politica aprendo la porta di casa rivela però i suoi limiti. Ogni sistemazione è una goccia d’acqua nell’oceano del peregrinare globale e la benevolenza alla base di questi gesti non può fungere da salvacondotto permanente.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il Trecento. Pittori gotici a Bolzano
Il Trecento. Pittori gotici a Bolzano

Andrea De Marchi, Tiziana Franco, Silvia Spada
Corsica
Corsica

Rosalba Graglia
Provenza e Costa Azzurra
Provenza e Costa Azzurra

Maurizia Ghisoni
Autotrasportatori e fisco. Aspetti tributari, civilistici ed amministrativi del trasporto merci
Autotrasportatori e fisco. Aspetti tribu...

Gaino Gianfranco, Frizzera Bruno, Jannaccone Mario
Dall'Asar al Los fon Trient. La regione si chiama Odorizzi. Gli anni dell'egemonia democristiana 1947-1960
Dall'Asar al Los fon Trient. La regione ...

Fabio Giacomoni, Renzo Tomasi
Cile
Cile

Pietro Tarallo
Colfosco
Colfosco

Valerio Cupidi, Paola Fantin