Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Michel Agier ci invita a ripensare l’ospitalità attraverso la lente dell’antropologia, della filosofia e della storia. Se ne sottolinea le ambiguità, ne rivela anche la capacità di scompaginare l’immaginario nazionale, perché lo straniero che arriva ci obbliga a vedere in modo diverso il posto che occupa ciascuno di noi nel mondo. La condizione di straniero è destinata a diffondersi. Ma la mobilità che ci piace celebrare si scontra con le frontiere che gli Stati-nazione erigono contro i “migranti”, trattati più come nemici che come ospiti. Spinti a compensare l’ostilità dei loro governi, molti cittadini si sono trovati costretti a fare qualcosa: accogliere, sfamare o trasportare viaggiatori in difficoltà. Hanno così ridestato un’antica tradizione antropologica che sembrava sopita: l’ospitalità. Questo modo di entrare in politica aprendo la porta di casa rivela però i suoi limiti. Ogni sistemazione è una goccia d’acqua nell’oceano del peregrinare globale e la benevolenza alla base di questi gesti non può fungere da salvacondotto permanente.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'avventura del signor Naso
L'avventura del signor Naso

Nahid Mahdavi Asl, Roberto Piumini, A. R. Goldouzian, S. Banisadr
Il cerchio chiuso
Il cerchio chiuso

Farideh Khalatbaree, Roberto Piumini, A. Namvar
Zip e il carrello magico
Zip e il carrello magico

Philip Ridley, Maurizio Bartocci
Duello mortale. I guardiani di Ga'Hoole
Duello mortale. I guardiani di Ga'Hoole

Kathryn Lasky, R. Belletti
Sete di sangue. Young Bond
Sete di sangue. Young Bond

R. Brignardello, Charlie Higson