Pierluigi Visintin, scritture militanze umanità

Pierluigi Visintin, scritture militanze umanità

È a partire dagli anni Ottanta, grazie all'interesse storiografico per lo 'sciopero al contrario' del maggio 1950 in favore della canalizzazione del torrente Cormôr nella Bassa friulana, che Pierluigi Visintin (San Giorgio di Nogaro, 1946 - Udine, 2008) avvia senza soluzione di continuità quell'intensa e diversificata attività culturale e di scrittura che lo ha caratterizzato. Dalla poesia alla prosa, dal teatro alla saggistica condotta su ricerche d'archivio, dai poemi goliardici alle traduzioni in friulano di Omero, Esopo e Dante, dalla cucina al calcio europeo, dalle indagini su Casanova alla valorizzazione di intellettuali e di quella gente 'comune' che ha fatto la Storia: il volume mira a svolgere quel filo che pare congiungere tra loro tutte le opere del 'Picchio' (questo il soprannome dello scrittore a indicare la tenacia con la quale perseguiva la verità al fondo delle cose) e, al contempo, a illustrare la sua intera produzione con una prima ricognizione critica. La pubblicazione, che si completa con la bibliografia dell'autore, restituisce la complessità e la variegatura di Visintin poeta, saggista, traduttore, anticonformista, contestatore, intellettuale.
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