Scultura lignea barocca di scuola tedesca tra Friuli, Carinzia, Stiria e Carniola
La produzione scultorea lignea tedesca di età barocca conservata fra Carnia, Canal del Ferro e Valcanale aveva conosciuto una scarsa fortuna critica; studi recenti ne hanno dimostrato l'elevata qualità, soprattutto se messa a confronto con la coeva attività di scultori e intagliatori friulani. Il volume è un ulteriore passo verso la riscoperta di questo patrimonio, la cui presenza è strettamente correlata ai rapporti economici, culturali e sociali instauratisi fin dal medioevo e mantenuti durante l'età moderna fra i territori oltralpini e il Friuli. Le opere di Johann Pacher e Bartholomäus Blumberger - autori di alcune sculture di matrice tedesca qui esaminate - sono ad esempio messe in relazione con la ben più importante produzione degli intagliatori appartenenti alla famiglia Straub, i cui membri gestirono alcune delle più rilevanti e feconde botteghe attive nell'area centro-europea fra Seicento e Settecento. Nei contributi qui raccolti, frutto di un convegno internazionale svoltosi all'Università di Udine nel novembre 2019, vengono affrontati alcuni aspetti di storia religiosa, sociale ed economica inerenti i territori dell'Alto Friuli, ripercorsi gli studi storico-artistici su queste opere e analizzate le problematiche di restauro e conservazione e le controverse questioni della ricezione storico-critica di tale patrimonio.
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