Memorie di racconti che oggidì si chiamano legende e superstizioni
Fulgenzio Schneider (1864-1941) narra le vicende dei propri antenati fino a tre generazioni, abbracciando un arco di tempo di circa un secolo. I 'racconti' di cui ci ha lasciato memoria scritta sono «fatti ed avvenimenti sentiti dai vecchi antenati che per tradizione sono pervenuti fino a noi». Oggi, attraverso la lettura antropologica è possibile ricondurre queste vicende fantastiche entro le categorie della fiaba e della leggenda, diffuse in diverse culture, nate da una religiosità genuina e concreta e dal desiderio di dare una spiegazione a fenomeni naturali, incomprensibili all'epoca (frane, valanghe, tempeste, grandinate, alluvioni, incendi, pestilenze, carestie) e che hanno stimolato le fantasie di uomini e donne dai tempi più antichi fin quasi ai nostri giorni.
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