Che cosa chiedere alla storia?
Il 29 gennaio 1937, venticinque giorni dopo essere stato nominato professeur sans chaire alla Sorbona, Marc Bloch pronuncia la conferenza "Che cosa chiedere alla storia?" davanti a un uditorio di membri del Centre polytechnicien d'études économiques, circolo di intellettuali impegnati nella riflessione su temi di economia. Nel discorso di Bloch è l'interessamento alla «vita» a guidare i contenuti, con un particolare accento umanistico in contrapposizione a una storia economica fredda e tecnica. Bloch invita a riflettere: la storia è conoscenza «disinteressata» del passato, non finalizzata a una utilizzazione ideologica nel presente. Soltanto come operazione di conoscenza non strumentale essa può diventare «maestra di vita», cosicché ognuno conosca se stesso (e gli altri) e si assuma la piena responsabilità delle scelte di oggi e di domani.
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