Dopo il progresso. Si può ancora credere al nostro mito più concreto?

Dopo il progresso. Si può ancora credere al nostro mito più concreto?

Il progresso non ha senso in sé: spetta all'umanità dotarlo di valore, a ciascun individuo il compito di interrogarsi sul suo significato. Da qui parte la riflessione di Pascal Chabot: l'eccessiva fiducia nel progresso è stata denunciata come un'utopia pericolosa, ma le criticità dell'evoluzione della tecnica non possono dare luogo a una condanna definitiva, soprattutto se emessa da chi ne trae benefici ogni giorno. Per rispondere a questa complessità, l'autore propone un approccio filosofico serrato, interpella Bacone, Bergson, Simondon, e tramite la singolare percezione di grandi scrittori - come Defoe, Baudelaire, Rimbaud e Reverdy - crea un'idea di tecnica emancipata dalla mera sopravvivenza e cerca una nuova relazione tra senso, vita e progresso.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Dopo il progresso. Si può ancora credere al nostro mito più concreto?
  • Autore: Pascal Chabot
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Castelvecchi
  • Collana: Correnti
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine: 86
  • Formato:
  • ISBN: 9788832827866
  • Filosofia - Filosofia

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