John Maynard Keynes. Un manifesto per la «buona vita» e la «buona società»
Il nome di John Maynard Keynes continua a ritornare nell’attuale dibattito politico-economico. Il libro di Jesper Jespersen, tra i più importanti economisti europei e tra i maggiori esperti di teorie keynesiane, mette in rilievo le ragioni della continua ripresa delle teorie elaborate da Keynes più di settant’anni fa, spiegando come spesso le sue idee siano fraintese e talvolta stravolte. Questo rinnovato interesse per lo studioso di Cambridge è dovuto alla sua insuperata modernità che già nel primo dopoguerra, con l’elaborazione della visione macroeconomica dei processi capitalistici, lo poneva più avanti dei suoi colleghi, ancora legati a una concezione limitata alle realtà familiari e nazionali. Davanti alle sfide che l’Europa si trova ad affrontare oggi, la filosofia sociale di Keynes – ispirata alla costruzione di un sistema economico internazionale che coniuga il libero commercio e la regolamentazione del mercato dei capitali – può costituire uno straordinario contributo nella direzione di una politica coordinata e solidale, che rispetti le diversità e le situazioni dei singoli Paesi.