Virgilio, padre dell'Occidente
Virgilio, padre dell'Occidente, pubblicato nel 1932, non è solo un ritratto profondo e suggestivo del grande poeta latino, ma è anche una testimonianza altissima del valore universale ed eterno della romanità classica, redatta proprio nel momento in cui la Germania sta per piegarsi alle forze oscure del nazionalsocialismo. Nelle parole di Haecker, straordinario teologo convertitosi adulto al cattolicesimo, Virgilio rappresenta il punto di congiunzione tra la Roma pagana e l'Occidente cristiano, cifra incomparabile della continuità tra l'uomo classico e l'uomo della Rivelazione. Contro l'individualismo, a suo avviso imperante nella cultura a lui contemporanea, la voce dello scrittore tedesco si leva a favore dell'affermazione dell'essenza eterna dell'uomo, glorificata nell'opera virgiliana.