Più o meno tutto bene
Milena è una donna matura, colta e indipendente. Ha un buon lavoro, tanti amici e le piace viaggiare: non le manca nulla e si sente appagata, ma desidera ancora l'amore. Durante un viaggio a Cuba si convince di averlo finalmente trovato in Carlos che, crudelmente e progressivamente, cancellerà invece tutto ciò che di lei è stato. Da quella che sembrava una grande passione alla costante tortura della violenza fisica e psicologica, il romanzo si ispira a storie ormai sempre più diffuse, diventando una narrazione dove fantasia inquietante e dolorosa realtà finiscono per mescolarsi. L'autrice racconta le disillusioni e la sofferenza di Milena, grazie al diario segreto tenuto dalla protagonista prima per custodire le proprie emozioni, poi per scappare da una quotidianità sempre più cupa e infelice.