Sacha e Tomcrouz. Vol. 1: I vichinghi
Sacha ha dieci anni e... un chihuahua combina guai, che ha chiamato come l'idolo della mamma. Con i suoi buffi starnuti, il cagnolino riesce a viaggiare nel tempo e nello spazio, trascinando Sacha in un'avventura sulle navi dei vichinghi. La prima delle storie scritte da Anaïs Halard e disegnate da Bastien Quignon. «Per il mio decimo compleanno speravo di ricevere un topo superintelligente, ma ho avuto un chihuahua. A volte ci succede di essere trasportati in posti strani, anche in altre epoche della Storia...» Sacha è un bambino brillante, un raro caso di secchione ammirato da tutti, a scuola. La sua mamma fa l'antiquaria, e gli ha promesso, per il suo compleanno, un topo super intelligente che Sacha potrà portare a scuola per stupire i compagni. Invece... gli regala un chihuahua, anche un po' mingherlino e disubbidiente, che Sacha chiama Tomcrouz, in onore dell'idolo cinematografico della mamma. Ben presto, Sacha scoprirà che quanto Tomcrouz starnutisce, a causa di un incidente che ha avuto nel laboratorio del papà di Sacha, il cane e il bambino possono viaggiare nel tempo. Insieme, in questo primo volume, vivranno una incredibile avventura nell'epoca dei vichinghi, e cominceranno anche a intuire qualcosa sul mistero della sparizione del papà di Sacha, che probabilmente ha a che fare con la incredibile sostanza che ha dato il suo potere speciale a Tomcrouz. Un fumetto delizioso, istruttivo ma non pedante, che è allo stesso tempo una splendida storia di amicizia nonostante tutte le avversità, scritto da Anaïs Halard e disegnato da Bastien Quignon.