La redazione dell'atto. Guida e tecniche. Civile-Penale-Amministrativo
Nella preparazione per la prova scritta dell'esame di Avvocato un rilievo decisivo assume l'approccio all'atto giudiziario che, per tanti aspetti, si pone come più problematico rispetto alla redazione del parere motivato con il quale, tra l'altro, condivide la difficoltà connessa alla individuazione della questione di diritto (sostanziale o processuale) posta dalla traccia. Questo volume intende fornire le fondamentali coordinate di riferimento da osservare nei fatidici giorni delle prove scritte, indicando le regole da seguire per la corretta redazione degli atti giudiziari (di diritto privato, penale e amministrativo), le scalette, la struttura e i contenuti minimi (di ciascuno di essi), alla luce delle recentissime riforme legislative - è il caso, ad es., della Legge 12 aprile 2019, n. 31 che introdotto nel codice di procedura civile una organica disciplina della azione di classe e della Legge 26 aprile 2019, n. 36 che ha novellato l'istituto della legittima difesa - e giurisprudenziali (v., ex multis, la sentenza della Corte Costituzionale, 27 febbraio 2019, n. 25 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del Codice Antimafia nella parte in cui prevede come delitto la violazione degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla misura della sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno ove consistente nell'inosservanza delle prescrizioni di "vivere onestamente" e di "rispettare le leggi"). Di estrema utilità sono i consigli pratici in ordine alla organizzazione dell'attività di studio e di redazione dell'atto giudiziario in sede di esame (che riguardano anche lo stile e le modalità di esposizione) con pratiche guide che recano l'indicazione delle regole generali, dei suggerimenti e degli errori da evitare classificandoli in gravissimi, gravi e lievi. Particolare attenzione è stata prestata nella indicazione delle diverse formule assolutorie che devono essere utilizzate dal candidato in sede di conclusioni dell'atto di penale onde evitare di ricorrere alla frase stereotipata (utilizzabile, comunque, in caso di difficoltà estrema) "...assolvere l'imputato con la formula che sarà ritenuta di giustizia". La finalità squisitamente didattica perseguita del libro è attestata, peraltro, dal rilievo dato (tramite un sapiente ricorso al grassetto), a parole chiave o a frasi meritevoli di memorizzazione e dal far precedere le regole fondamentali (dal cui rispetto deriva il buon esito della prova d'esame) dalla parola "Attenzione" o "Importante" così da essere certi che al lettore non sfugga nulla.
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