Il nuovo processo civile. Dalle manovre estive alla legge di stabilità
Dal 2010 ad oggi, passando soprattutto per l'estate 2011, numerose sono le disposizioni messe in campo dal legislatore tese all'obiettivo di sempre: snellire i tempi della giustizia. I punti chiave attraverso i quali passa l'intento sono il potenziamento della mediaconciliazione (con sanzioni ai danni del contumace e la maggior qualificazione dei mediatori), lo sfoltimento dei riti processuali (ridotti a tre da oltre trenta) e diverse misure che vanno dalla calendarizzazione delle cadenze processuali alla pubblicazione della sentenza, dall'obbligo di PEC all'estinzione del vecchio contenzioso, dal nuovo contributo unificato ai casi di inammissibilità dell'appello. II volume offre un organico commento a tutta una stagione di riforme della giustizia civile inaugurata con la legge 69 del 2009 (e deleghe annesse), passata attraverso il D.Lgs. n. 150 del 2011 ("semplificazione dei riti") e per ora chiusa dalla legge n. 183 del novembre 2011 (cd. "di stabilità"). Per offrire ai lettori una immediata percezione, anche grafica, dei cambiamenti normativi, l'opera propone con una ricchissima appendice la comparazione, attraverso il testo a fronte, tra vecchie e nuove discipline.
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