Codice di procedura civile e leggi complementari. Giurisprudenza, schemi e tabelle
La quindicesima edizione del codice considera le molteplici modifiche intervenute a seguito della riforma del rito civile (l. n. 69/2009). Coinvolgendo più di 70 articoli, il legislatore ha novellato sugli istituti di cognizione e di esecuzione (ma anche sui procedimenti speciali). Le nuove disposizioni spaziano, in buona sostanza, dalle competenze dei giudici di pace al procedimento sommario di cognizione, dalle regole per sanzionare le condotte dilatorie all'abolizione del rito societario, dalla testimonianza in forma scritta ai filtri per il ricorso in cassazione. Sempre riguardo al Codice, significative risultano anche le modifiche introdotte dal disposto sulla digitalizzazione della giustizia (d.l. n. 193/2009 - l. n. 24/2010); gli articoli (una dozzina) coinvolti toccano i primi 3 libri e le relative disposizioni di attuazione. Relativamente alle leggi complementari, in particolare evidenza l'atteso provvedimento su conciliazione e mediazione (d.lgs. 28/2010) previsto dal rito civile. Da segnalare, inoltre la parziale illegittimità degli articoli: 391-bis (C. cost. n. 207/2009); 140 (C. cost. n. 3/2010); 669-quaterdecies (C. cost. n. 26/2010).
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