Nessuno mi può valutare. Storie, modelli e strumenti di valutazione del personale nella sanità aziendalizzata
"Il mese scorso è arrivato da noi il nuovo direttore generale, si chiama Cataldi arriva dal privato" disse il professor Valletta, anziano primario dì Chirurgia a Walter Qui. "Appena insediato, ha cominciato a parlare di budget, di salutazione del personale, dice che vuoi fare delle schede di vantazione per noi clinici". "Cosa crede, che siamo una società per azioni? Noi curiamo i malati non facciamo mica bulloni". Così la pensava il dottor Gui, voce narrante di questo volume, nel 1995, ai "primordi" dell'era aziendale della sanità. Quindici anni di "sperimentazione" e di convivenza con l'aziendalizzazione, raccontati in questo libro con dialoghi e spaccati di vita "vissuta", lo renderanno profondamente diverso dal medico di metà anni novanta, ostile e diffidente nei confronti del management. Il volume è dedicato a tutti gli operatori delle aziende sanitarie, medici e non, che nel giro di questi anni si sono confrontati e "scontrati" con gli strumenti del management e con la valutazione del personale, provando sensi di smarrimento, di fastidio o di rigetto. "Nessuno mi può valutare" permette di approcciare il tema della valutazione delle risorse umane in modo completo, dai riferimenti normativi e contrattuali alle implicazioni organizzative, dalle principali metodologie agli strumenti operativi della pratica quotidiana.
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