La riforma del diritto fallimentare. Tutte le novità per i professionisti
Dopo più di sessant'anni dalla sua entrata in vigore, la legge fallimentare (R.D. 46 marzo 4942, n. 267), subisce un significativo restyling . L'intervento di riforma si propone di recepire le esigenze dettate dai tempi, semplificando le procedure ed attenuando i formalismi più rigorosi. L'intento è quello di garantire certezza e stabilità nei rapporti giuridici, per aumentare la competitività del nostro sistema economico sulla scena internazionale. In attuazione di apposita delega (L. 14 maggio 2005, n. 80) è stato emanato il D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 46 gennaio 2006. Le regole introdotte entreranno in vigore il 46 luglio 2006, ad eccezione di quelle contemplate dagli artt. 45, 46, 47, 454 e 452, già operative. Numerose ed importanti sono le novità con le quali occorre confrontarsi. Oltre a quelle già inserite nel D.L. 44 marzo 2005, n. 35 (c.d. decreto sulla competitività), riguardanti l'azione revocatoria, il concordato preventivo, e l'istituto dei c.d. accordi di ristrutturazione, il decreto delegato ne prevede, infatti, altre. Di fronte ad un tale scenario di modifiche, l'opera si propone di offrire un contributo pratico e di impatto immediato a tutti coloro che saranno chiamati ad interpretare ed applicare la nuova disciplina.
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