Elettrosmog: regole e linee di condotta. Analisi completa della legge quadro e delle norme regionali
L'Italia è il terzo Paese al mondo per diffusione di telefonini dopo Stati Uniti e Giappone, con oltre 35 milioni di utenti, e 'ospita' antenne, tralicci, linee elettriche e ripetitori di onde elettromagnetiche in numero superiore a quelli esistenti negli Stati Uniti. Con la legge quadro n. 36/2001 il Parlamento ha colmato in parte il vuoto normativo in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico: ma mentre tardano ad essere approvati i decreti attuativi che fissino anche i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, le regioni marciano per proprio conto, applicando i principi introdotti dalla legge quadro e adottando, in diversi casi, provvedimenti che vengono respinti dai commissari di Governo. Norme, esperienze e progettualità: queste le tre chiavi di lettura del volume, che, nella prima parte, ripercorre i punti essenziali della vecchia normativa sull'inquinamento elettromagnetico, offre un'ampia riflessione sulle disposizioni comunitarie e su ruoli, competenze e prescrizioni introdotte dalla legge n. 36/2001, e fa il punto sulla giurisprudenza.
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