Il principe Nero, il buon re e le sette nane più tre
Una favola dal chiaro intento metaforico-satirico dell'attualità pandemica e con la struttura di un thriller che vedono all'opera Regola con le sue compagne, le buone nane Pegola, Bricola, Brugola, Giuggiola, Spazzola, Bambola, per sventare le trame del principe nero e delle nane cattive, Gabola, Bubbola e Botola, contro il re Bono, sua figlia Bonita, la popolana Lolita (rispettivamente la vittima designata e la vittima imprevista del maleficio), e in definitiva contro l'intero reame costretto a uno stringente lockdown. Personaggi della satira sono gli esperti del re, Mastro Pesaola e Mastro Bertucco (nomi di calciatori di molti anni fa, che avevano colpito la fantasia dell'A. da bambino). Un fenomeno raro, l'aria addensata, dice Mastro Bertucco, ha interrotto il respiro alle fanciulle, facendole svenire: "ma torneranno ben presto alla vita/ e faranno tutti quanti gioir;/sia pur mantenendo le precauzioni,/ si posson riprendere le relazioni". Ma Mastro Pesaola si oppone, invita a studi profondi e intanto "in attesa che emerga il rimedio/occorre essere molto prudenti/e uscire solo per necessità". Alla fine saranno le Nane buone a capire tutto ("I corvi non vivon divisi in centurie:/ come sapevan quant'eran le rose/ per raggrupparsi in modo tanto esatto?") e a risolvere la situazione, con un sorprendente, esilarante finale. Età di lettura: da 6 anni.
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