Afghanistan. Cosa sta succedendo
L'Afghanistan compare e scompare dagli occhi degli osservatori di politica internazionale. Possiamo dire che è un territorio a visibilità politica intermittente. Ogni volta, di fronte a un evento clamoroso e spesso drammatico, riappare sotto i riflettori della comunicazione globale e degli analisti internazionali. L'uscita dell'Alleanza del Nord e degli USA ha indotto a credere che l'Afghanistan stia tornando ancora nell'ombra della sua irrilevanza geopolitica, attraversato dalla catena principale del sistema himalayano che occupa due terzi del Paese. Invece, non si tratta di una fuoriuscita ma di una transizione strategica. L'Afghanistan e il suo ceto politico amministrativo acquisiranno sempre più una rilevanza internazionale per tre motivi: perché i suoi rapporti con l'Occidente, sebbene inizialmente conflittuali e nascosti, andranno gradualmente stabilizzandosi e i taliban saranno il terminale tattico contro il terrorismo incontrollabile di Isis; perché l'Afghanistan è posizionato al confine tra tre Piattaforme continentali di nazionalità: quella Russa, quella Cinese e quella Islamica (Iran e Pakistan).
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