Flatus vocis. Metafisica e antropologia della voce. Nuova ediz.
La voce è la volontà di dire, è la volontà di esistere e di resistere in relazione con l’altro, nella voce ciò che non è presente diventa visibile, ciò che è un ricordo diventa un’esperienza condivisa. La voce viene prima della parola, contiene un bisogno d’espressione che precede ogni forma culturale: l’infante non parla, ma attraverso le modulazioni della voce comunica un universo di significati. La voce, in origine, è il luogo nel quale comincia a vibrare l’intelligenza dell’universo. È suono, e quindi materia, ma materia sottilissima che si confonde con lo spirito. Costituisce nell’inconscio umano una forza originaria, primordiale. Ma è anche il medium che, nella semiosfera digitale, promette di re-incantare il mondo, parlando attraverso le nostre protesi tecnologiche.
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