Giardini lombardi e altre annotazioni di scrittori francesi sui laghi della regione
Quando sul principio del mese di settembre, dopo lo scacco subito alle elezioni del 1893, Maurice Barrès decise di stabilirsi sulle sponde dei laghi lombardi, la fama di quei siti era già consolidata. Per più di un secolo non v'era stato viaggiatore che, giungendo in Italia dalla Svizzera, non si fosse trattenuto qualche tempo ad ammirare la solenne bellezza della Lombardia. "Isola Bella, la perla del lago Maggiore, il luogo leggendario della dolcezza e della grazia, in cui tutto il nostro essere si raffina", così aveva scritto Barrès.