Una collezione di acquerelli per sopravvivere. Giuseppe Orlando, industriale, ufficiale di marina e internato militare italiano. Ediz. a colori
Giuseppe Orlando, ufficiale di Marina, nipote del fondatore dei Cantieri navali Orlando di Livorno, si trova in Egeo da quattro anni quando, il 19 settembre 1943, viene arrestato dai tedeschi nel Castello di Rodi insieme al suo comandante, ammiraglio Inigo Campioni. Inizia così il suo lungo peregrinare sui carri bestiame fra i lager della Polonia e della Germania, destino condiviso con altri 600.000 Internati Militari Italiani. A Czestochowa, poi a Norimberga e a Gross Hesepe, colleziona oltre 200 acquerelli e disegni realizzati da altri ufficiali italiani, artisti di professione e semplici appassionati. Questa collezione, rinvenuta solo pochi anni fa a Bellagio, unita alla corrispondenza con i familiari costituisce un vero e proprio diario illustrato che, nel 75° anniversario della Liberazione, aggiunge un contributo inedito allo studio della memorialistica degli IMI.
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