A occhi chiusi e orecchie tese

A occhi chiusi e orecchie tese

"Il poeta non possiede le parole, ne è preda. E più che delle parole è preda del sentire che in quelle parole vive e canta, urla o sussurra. La poesia porta dunque fragilità perché ci rende vulnerabili: più sensibili, più esposti, più permeabili al mondo. Può fare irruzione dentro di noi nei momenti più insoliti e meno opportuni: mentre stiamo entrando nella doccia o prepariamo il pranzo; quando stiamo per addormentarci o mentre abbiamo commissioni urgenti da compiere." (Dall'introduzione dell'autrice)
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Perfectum
Perfectum

Emma Illiano
Notti di Londra (Le)
Notti di Londra (Le)

Rossella Iorio
Il cielo intorno
Il cielo intorno

Willy Giangrande
Kontrapunkt
Kontrapunkt

Margarita Egorova
Incera
Incera

Matteo Lacagnina
In corsivo
In corsivo

Andrea Panza
Pink flamingo
Pink flamingo

Funes Nova
Uccidere conviene
Uccidere conviene

Paolo E. Traina