Distratto il sogno passò
"Doveva essere una raccolta tutta sulla notte, quel tempo scuro dove mi piace stare perché cerco il conforto di altre luci, provo a disincagliarmi dai tumulti del vuoto, lotto per cogliere nella rete onirica il cibo che possa placare la fame dell'incertezza, ricaricarmi di visioni buone per la vita di giorno. Doveva essere, non è stato. La scelta di vivere nel campo della poesia è arare l'imprevedibilità. Seminare l'invisibile nell'attesa che la terra ti restituisca un osso, un fiore, un segno o qualcosa di commestibile. Faticare tra le parole nella consapevolezza, così comare dell'angoscia, di non sapere se a casa si ritornerà con un pugno di gramigna o con l'incanto di un cesto d'astri cadenti. O con niente. Chi poeta si fa ha la vocazione alla miseria e al miracolo. Tanta notte è restata nel raccolto finale, lasciandomi persino frammenti del suo testamento, ma dentro sono finiti anche mattini sicari, albe spinate, passi di controra, clientela pomeridiana di rimorsi, sottigliezze serali".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa