L' ospite e altri racconti
Amparo Dávila ha visto cosa si cela nelle pieghe tra il sonno e la veglia, tra il sogno e l'incubo, senza trovarvi alcuna differenza: il resoconto lo tenete nelle vostre mani. «È il momento di riscoprire questa grande scrittrice messicana, regina del cruento, signora del fantastico e dell'incubo quotidiano» - Sette «Per disegnare quadri così incisivi e spiazzanti, Amparo Dávila, scrive con grande eleganza e, mi azzarderei a dire, con astuzia raffinata. Il lettore è trascinato dolcemente, gradualmente, nell'incubo, e una forza ipnotica, forse dovuta a un'apparenza di contesti "normali", lo imprigiona in sabbie mobili in cui di normale non c'è nulla.» - Valerio Evangelisti, Tuttolibri«Un libro splendido e indispensabile per definire la nostra attuale condizione culturale» - Dagospia I racconti di Amparo Dávila, sacerdotessa della scrittura del terrore, sono intrisi di inquietudini spesso suscitate da presenze e rumori sfuggenti, a malapena descrivibili eppure paralizzanti, tali da spingere il lettore a chiedersi se non sia questa la vera sostanza della realtà: un incubo di terribile fascino che solo pochi iniziati hanno il privilegio di vedere alla luce del sole. Come Leonora Carrington, Edgar Allan Poe e Shirley Jackson, le grandi firme della letteratura a cui è stata paragonata, Amparo Dávila ha visto cosa si cela nelle pieghe tra il sonno e la veglia, tra il sogno e l'incubo, senza trovarvi alcuna differenza: il resoconto lo tenete nelle vostre mani.