Sotto tiro. L'Italia al tempo della corsa alle armi e dell'illusione della sicurezza
Ci sentiremmo più sicuri sapendo che una persona seduta di fianco a noi, al bar, potrebbe avere un'arma in tasca? Al grido di «la difesa è sempre legittima», la riforma della legittima difesa arriva in un momento in cui il numero di morti a causa di armi da fuoco legalmente detenute supera quello delle vittime di furti e rapine. Eppure i delitti in famiglia o tra conoscenti continuano a essere descritti come fatti di cronaca, non come un fenomeno sociale, non come un'emergenza. Stefano Iannaccone descrive i passaggi politici e legislativi fondamentali, i rapporti con le lobby delle armi, il pericolo che corre un Paese che si arma e che sceglie la strada di una sicurezza sempre più privata e privatizzata.