Retroscena
"Un messaggio a chi rifugge ogni slogan e certezza, a chi non apprezza o non comprende lo stupore sprigionato da un pensiero letto ad alta voce. Un modo di scrivere asciutto, crudo, antitesi di quello che il romanzo rivela pagina dopo pagina. Un biglietto per entrare nel regno della libertà che una velata autobiografia spirituale presenta come una tra le possibili senz'altra ambizione che non sia l'incontro con le parti in ombra e ignote di noi stessi."