L' ordine politico delle comunità
L'Ordine politico delle Comunità è il libro nel quale Adriano Olivetti ha organizzato la sua proposta di riforma della società in un preciso progetto costituzionale. Un disegno illuministico di una mente illuminata, come Norberto Bobbio definì l'opera, articolato attorno all'idea di Comunità come entità centrale per il riassetto territoriale e istituzionale del governo locale. Nella sua proposta, Olivetti descrive in modo sistematico le funzioni essenziali attraverso cui organizzare l'assetto politico di ogni Comunità, di ogni Regione e dello Stato, per la soluzione, in senso comunitario, a un problema di riqualificazione della rappresentanza politica ancor oggi aperto. "La persona ha profondo il senso e il rispetto della dignità altrui, sente i legami che la uniscono alla comunità cui appartiene, possiede un principio interiore che sostiene la sua vocazione indirizzandola verso un fine spirituale e superiore. Se il mondo vuole evitare nuove catastrofi occorre creare una società in cui la persona possa sviluppare la propria umanità e spiritualità. La società individualista ed egoista dove il progresso economico e sociale era solo la conseguenza di spaventosi conflitti d'interessi e di una continua sopraffazione dei forti sui deboli, è distrutta. Sulle sue rovine nasce una società umana: quella di una Comunità concreta".