Kyoto Butoh-kan
Un poetico viaggio nella danza But sulle tracce delle parole del suo fondatore Hijikata Tatsumi: «Tutto il potere della morale civilizzata, mano nella mano col sistema d'economia capitalista e le sue istituzioni politiche, si oppone ferocemente all'uso del corpo semplicemente come fine, mezzo e strumento di piacere. In una società orientata sulla produzione, l'uso del corpo senza scopo, che io chiamo danza but, è un nemico mortale che deve essere tabù». Fotografie e interviste dell'autore. Testi di Katja Centonze e Maria Pia D'Orazi (studiose), Paolo Di Paolo (giornalista).
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