Nel silenzio un canto. Storie di ingiustizie, dolore e riscatti
Nevio Casadio riscopre un viaggio nel tempo sulle orme del racconto che colpisce l'anima di tutti noi. Un reportage d'autore, forte, che racconta storie sulle ordinarie tragedie, ingiustizie e vessazioni subite da uomini, donne e bambini nei luoghi più poveri del mondo e nell'Italia dimenticata. Nelle pagine del libro, l'esperienza di Emergency risuona come una preghiera laica, nel segno di un grido alla pace e alla giustizia. Un appello che si snoda incessante nel racconto dedicato a Giuliano, un ragazzo dilaniato nell'esplosione della fabbrica in cui lavorava, alla vigilia di Natale. Un'ordinaria morte sul lavoro in un paese dove di lavoro si moriva, si muore e si continuerà a morire, nell'indifferenza del profitto di un'economia impietosa. In Albania, famiglie intere vivono segregate nella morsa del Kanun, antico codice consuetudinario in cui regna e impera la legge della vendetta, dove il sangue si lava col sangue. In quella stessa Albania dove operaie, giovani e anziane, alle dipendenze di imprenditori italiani in fabbriche di abbigliamento intimo, ogni sera vengono denudate per scoprire l'eventuale furto di un reggiseno o slip che si voglia. Ancora, storie di cronisti italiani uccisi dal dopoguerra ad oggi, sulla strada del racconto. Giornalisti sepolti idealmente nel cimitero di Spoon River, dove "Tutti, tutti ora dormono sulla collina".
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