La svolta. Lettera a un partito mai nato
È difficile sostenere che il Partito democratico non sia nato. Ma si tratta davvero dell'adempimento della sua promessa? La lettura della società da parte del Pd, partito nuovo, è stata vecchia. La sua politica è stata oscillante tra un eclettismo di iniziative che non catturano l'attenzione e non mobilitano il popolo, e il ritorno al passato. In un paese che si ripiega e si frammenta in cento direzioni è possibile una svolta? Ci può essere un coraggioso cambiamento, che riporti il Pd al centro, nel cuore della società italiana? È necessario dire con chiarezza quali sono gli errori da evitare. Avanzare proposte per sconfiggere in modo serio e onesto i populismi di destra e di sinistra, che si preparano a cavalcare sfiducia e rabbia sociale di molti cittadini. Niente illusioni: se i democratici - liberali, moderati, riformatori, progressisti - non ce la faranno, il centrodestra potrà essere in grado di affrontare le sue crisi, anche quelle più gravi; di riorganizzarsi, e confermarsi maggioranza del paese. Questo libro è un appello, l'apertura di una battaglia delle idee.
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