Filottete. Variazioni sul mito
Le antiche leggende narrano che Troia non potrà cadere senza l'arco che Filottete ha ricevuto in dono da Eracle. Ma, durante il viaggio per mare verso Troia, l'eroe viene morso da un serpente che gli procura una ferita inguaribile. Poiché i suoi lamenti e il fetore che emana dalla ferita disturbano i compagni di viaggio, Ulisse, Agamennonc e Menelao decidono di abbandonarlo nell'isola di Lemno, dove l'infelice riuscirà a sopravvivere per nove anni. A questo punto, poiché gli Achei non sono riusciti a conquistare Troia, Ulisse capisce che l'unica cosa da fare è convincere Filottete a donare il suo arco divino di fatto a coloro che lo hanno abbandonato. Una tragedia con diversi protagonisti e diversi punti di vista, ma con un solo scopo finale: la distruzione di Troia e la salvezza della Grecia. Come abbiamo già incontrato in Antifone, la tragedia del perenne conflitto tra interesse privato e interesse collettivo, tra individuo e comunità, tra odio personale e superiorità dell'ideale.