La chiesa di San Lorenzo martire a Cividale del Friuli

Il lavoro di Sandro Pittini aggiunge un tassello alla buona architettura italiana degli ultimi anni. Anche quando si è trattato di parlare del mio lavoro per edifici di culto cattolici ho sempre affermato che non esiste l'architettura sacra come ambito disciplinare, che si tratta di un argomento fuorviante. E' altresì vero che l'edificio di culto, edificio pubblico per definizione e, in qualche caso, edificio collettivo, edificio in cui una comunità si riconosce e si celebra, pone problemi inattuali e decisamente interessanti. Il primo riguarda la capacità di produrre spazio pubblico (e in questo caso anche spazio collettivo) un mix di relazioni in cui l'integrazione e la riconoscibilità del nuovo sono i temi strategici. In secondo luogo la capacità di presentarsi come luogo, quindi come microcosmo e non come oggetto, come struttura che interpreta la riconoscibilità come organizzazione della vita più che sua rappresentazione.