Da Torino a Bangkok. Architetti e ingegneri nel Regno del Siam
La dimensione internazionale delle carriere professionali, degli immaginari figurativi e delle culture costruttive, costituisce uno degli aspetti più interessanti dell'architettura tra Ottocento e Novecento. Attori di un'emigrazione professionale ancora poco indagata, architetti e ingegneri si muovono lungo le rotte percorse da esploratori, commercianti e diplomatici. Essi mettono in circolazione competenze e modelli maturati in seno ai contesti urbani e alle scuole dell'Ottocento europeo, che sopravvivono in molti paesi extraeuropei alla conclusione del secolo. L'autrice ripercorre le tracce di un gruppo di architetti e ingegneri diplomati a Torino che nel primo quarto del Novecento lavora all'interno del Dipartimento dei Lavori Pubblici di Bangkok: ne indaga motivazioni personali e collettive all'origine della partenza, analizza il bagaglio delle loro conoscenze e le ragioni del loro successo. Sullo sfondo c'è l'incontro, condizionato dalle dinamiche imperialiste, tra Oriente e Occidente. Al centro della scena è il cantiere del Palazzo del Trono progettato da Annibale Rigotti, insieme a Mario Tamagno, per il Regio Parco Dusit, nuovo centro simbolico della capitale siamese.