Ifigenia. Testo francese a fronte
I venti sono calati. Il mare è piatto. La flotta dei Greci non può raggiungere Troia. Calcante, che ne ascolta la voce, sostiene che gli dei chiedono il sacrificio di Ifigenia, figlia di Agamennone, il comandante. Racine ritorna al suo tragediografo preferito, Euripide, per misurarsi con una storia scomoda agli occhi di un autore cristiano e razionalista: una storia mossa dalla volontà degli dei e risolta da un miracolo. Supera l'ostacolo sfruttando varianti minori della trama, soprattutto inventando. Riesce così a costruire uno dei suoi capolavori, una tragedia dal ritmo incalzante, nella quale giganteggiano personaggi ambigui: l'invidiosa e sfortunata Erifile, Achille, generoso e maldestro, Ulisse, eloquente e astuto. Tutti intorno ai due protagonisti: il padre cui spetta la decisione, e la figlia, la sua vittima. In questa magnifica nuova traduzione di "Ifigenia" Flavia Mariotti riesce a conservare tutto il ritmo vibrante e serrato di Racine, e con il suo commento erudito e penetrante la illumina di una nuova luce.
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