Entracte. Drammaturgia del tempo
Questo libro muove dalla considerazione del tempo "vuoto" posto tra gli atti per interrogarsi sul "pieno" della temporalità dell'azione drammatica e su come questa dimensione si strutturi in rapporto alla prima. Allo scopo intreccia tre materie: un abbozzo di teoria del tempo drammatico; una breve storia delle teorie della durata teatrale e della divisione in atti dal rinascimento a oggi; un'analisi di campioni drammaturgici scelti dall'intera letteratura europea, dal Cinquecento al Novecento, considerati alla luce della loro articolazione temporale. Sfilano, dunque, capitolo per capitolo, le trame e l'esperienza del tempo rappresentate da Andreini, Beaumarchais, Beckett, Brecht, Buero Vallejo, Calderón, Corneille, De Filippo, Hardy, Goldoni, Ibsen, Lorca, Machiavelli, Molière, Pinter, Pirandello, Priestley, Ruzante, Salacrou, Savinio, Schiller, Shakespeare, Valle-Inclan, Lope de Vega, Wilder. E insieme Amleto, il Cid, Don Giovanni e le donne della "Veniexiana".
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