Le memoria del vetro. Murano e l'arte vetraria nelle storie dei suoi maestri
Il patrimonio vetrario e artistico di Murano è certamente uno dei più rilevanti nel territorio lagunare e la sua conservazione e valorizzazione sono da considerarsi come importanti opportunità per lo sviluppo delle attività economiche nonché per la crescita civile, culturale e sociale dell'intera isola. Murano gode di una straordinaria peculiarità: nell'immaginario collettivo il suo territorio e la sua produzione coincidono con una precisa forma di identità che, in molti casi, ha finito per condizionare la cultura sociale, impoverendo e relegando lo sviluppo all'eccezionalità del contributo soggettivo di qualche illuminato operatore. Lo sviluppo di una realtà così complessa non può prescindere, quindi, dalla fondamentale condizione che sia la cultura a determinarne la produzione, e non viceversa. Ma questa cultura, per rinnovarsi, deve riscoprire le proprie origini anche attraverso il recupero di una memoria che è il vero e fondamentale patrimonio di Murano. "La memoria del vetro", di cui la Scuola del Vetro Abate Zanetti vuole essere custode, intende sostenere questa riflessione alimentandola con il recupero delle alterità nel campo dell'espressione produttiva e culturale attraverso le voci di alcuni dei suoi maggiori protagonisti: i maestri del vetro di Murano.
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