Non son degno di Tex. Vita, morti e miracoli del mitico ranger
"Ho letto il mio primo 'Tex' in treno, da Genova a Finale, nel giugno del '76. Era il numero 148, 'Kento non perdona'", racconta l'autore. Da allora, Tex e Claudio Paglieri non si sono più lasciati, o meglio Claudio Paglieri non ha più lasciato Tex. Finché, dai e dai, gli è venuta l'idea di tirare le somme dell'avventurosa vita del ranger più famoso d'Italia, tutta spesa a "servire una giustizia superiore (la sua)" in un'implacabile lotta contro i "cattivi". Le ferite di striscio alla tempia, i duelli nelle ghost town al tramonto, le maxirisse nei saloon, le infinite sfide con Mefisto vengono passati al setaccio con puntigliosità e ironia. La prima edizione di questo libro, uscita nel 1997, suscitò grande curiosità e qualche gustosa polemica. Ora l'autore torna con una nuova edizione che aggiorna la ricerca statistica e analizza i cambiamenti del personaggio. Il risultato è un omaggio ad Aquila della Notte e ai suoi insostituibili pards, che da sessant'anni cavalcano l'onda di un meritato successo.
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