Lo spazio e il culto. Relazioni tra edificio ecclesiale e uso liturgico dal XV al XVI secolo. Atti delle Giornate di studio (Firenze, 27-28 marzo 2003)
L'edificio ecclesiale, prima ancora di esprimere le aspirazioni artistiche degli architetti o le intenzioni autorappresentative dei committenti, è il luogo dove si svolgono e nel quale si rispecchiano le molteplici manifestazioni dell'uso liturgico. Questo libro, che raccoglie i contributi delle giornate di studio "Lo spazio e il culto", organizzate dal Kunsthistorisches Institut in Florenz il 27 e 28 marzo 2003, concentra lo sguardo sull'uso dell'architettura sacra in Italia durante il Rinascimento. Per la prima volta, forma e uso della chiesa nel XV e XVI secolo vengono sottoposti a un esame congiunto in grado di cogliere tanto l'insieme dello spazio ecclesiale, quanto la complessità della sua evoluzione storica. Le relazioni tra architettura e uso saranno discusse sulla scorta degli elementi dell'arredo, nei quali si materializzano i diversi momenti della liturgia: altari e tabernacoli, cori e tramezzi, cantorie e pulpiti. Verrà inoltre focalizzato il dibattito sull'uso della chiesa nella letteratura ecclesiastica dell'epoca. Tema del libro sono dunque le forme che danno visibilità ai fenomeni dell'uso e al loro svolgimento nello spazio della chiesa. Analizzando momenti particolari della storia architettonica attraverso linee generali di sviluppo, gli autori mettono in evidenza la complessa interrelazione tra funzione e forma, tra esigenze liturgiche e loro organizzazione materiale. Si vuole così offrire un'opportunità per approfondire la conoscenza di un'architettura e di un'arte che recepiscono le istanze funzionali di committenti ecclesiastici e laici e che, a loro volta, incidono sulle manifestazioni del culto.
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