Venezia 1469. La legge e la stampa
Quando il tedesco Giovanni da Spira, alla fine degli anni sessanta del Quattrocento, vi insediò la sua stamperia, Venezia era all'apice del suo sviluppo commerciale. La stampa apparve subito alle autorità della Repubblica un'opportunità straordinaria da sostenere e incoraggiare mediante la concessione di privilegi. Il veloce sviluppo delle attività editoriali impose tuttavia ben presto la regolamentazione di tutto quanto era connesso con la produzione e la vendita dei libri. Verifica preventiva dei testi, qualità, prezzi e luoghi di smercio delle stampe vennero quindi analizzati dai legislatori e furono oggetto di leggi.
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