La vaca mora
Il titolo di questo racconto è tratto da una canzone popolare e ci riconduce al primo dopoguerra e all'allucinata avventura, tra Rovigo e Venezia, di due giovanotti scapestrati. L'attualità del racconto e la sua funzione simbolica sono evidenti: tra le macerie del dopoguerra, mentre ancora il vento alza una polvere spessa che toglie il respiro e appanna la vista, gli uomini si muovono come in un paesaggio lunare, senza storia, e riconoscono i valori della vita proprio dove essa è stata offesa e quasi cancellata.
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