Matti, indemoniate e vagabondi. Dinamiche di internamento manicomiale tra otto e novecento
Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento moltissime delle città italiane avevano edificato, nelle proprie periferie, luoghi di custodia e di cura per i malati di mente. Chi decideva e come venivano organizzati gli internamenti? Qual era il ruolo della famiglia al riguardo? Chi erano i reclusi e, soprattutto, era possibile per loro riconquistare la libertà? A partire da questi interrogativi prende l'avvio questo libro, interamente tessuto sulle storie di vita e di malattia racchiuse nelle cartelle cliniche dell'archivio del manicomio romano Santa Maria della Pietà.
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