Brunelleschi. La costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore
Con "Brunelleschi. La costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore" l'autore rende noti gli esiti della sua ostinata indagine, durata oltre venticinque anni, sulla concezione e la costruzione di uno dei più celebri esempi dell'architettura di tutti i tempi che da sempre ha dato adito a erronee interpretazioni circa la sua magistrale realizzazione "senza armature". Fin dal XVIII secolo infatti, la letteratura scientifica sulla Cupola tacendo su alcuni aspetti costruttivi giustificati a posteriori come "aggiustamenti praticati dallo stesso Brunelleschi per rendere congruente la sua costruzione" ha ribadito che il modello ispiratore dovesse essere cercato nella cupola a tessitura regolare su letti di posa orizzontali del vicino Battistero e che Brunelleschi avesse utilizzato tale soluzione affinandola durante la costruzione dell'opera. Codesta lettura lasciava tuttavia senza risposta alcune sostanziali questioni tecniche e strutturali non riconducibili alle conoscenze dell'epoca. Attraverso uno studio meticoloso delle fonti e dei documenti e grazie alle indagini compiute direttamente sul monumento, alla ricostruzione teorica e con modelli delle diverse fasi della realizzazione, Di Pasquale invece ci offre una spiegazione finalmente plausibile dimostrando come l'architetto abbia progettato una cupola di rotazione con letti di mattoni posti su sezioni coniche, utilizzando una tecnica già adottata per le grandi cupole nella Roma imperiale. Tale scoperta, rimasta per alcuni anni una suggestiva ipotesi, ha trovato ora, nell'attenta lettura delle pagine di un testimone oculare d'eccezione, Leon Battista Alberti, la conferma definitiva. Questo libro pertanto, oltre ad affascinare per la sua intrinseca rilevanza, pone la figura e l'opera di Brunelleschi e i suoi rapporti con Alberti sotto una luce del tutto nuova e costituisce un imprescindibile capitolo dell'arte del costruire.
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